27 settembre 2006

Ultimo attacco




Attraversando il sottopassaggio della Gare de Grenoble, si nota la campagna pubblcitaria dell'esercito francese (Armée de Terre), Bien Plus q'un Métière.


Solite cazzatine, l'esercito ti forma, ti permette di conoscere te stesso...

Ma guardate l'omaccio, eroe solitario e fidato che difende il paese, a chi somiglia?





Allora questo mi induce a riflettere: non è che in Francia gli eroi sono quelli che fanno dei danni all'Italia e agli italiani?

In effetti si comincia da Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve (si veda Tour Eiffel...), che dopo aver fatto alleanze con i Longobardi di Desiderio, li attacca e sconfigge.

Che dire di Napoleone che per esportare la democrazia è venuto a mettere le sue statue nelle nostre piazze e i suoi parenti a governare le nostre terre?

Infine passavo in piazza St. André e ho visto la statua dell'eroe locale, il Chevalier de Bayard, che ha combattuto a fianco ai sovrani fra Quattrocento e Cinquecento, partecipando alla maggior parte delle guerre d'Italia http://en.wikipedia.org/wiki/Pierre_Terrail%2C_seigneur_de_Bayard.
Sul piedistallo sono ricordati tutti gli assedi e la battaglie cui prese parte: assedio di Novara, Padova, Ravenna, Genova, Bologna.
Questo signore fu detto Bon Chevalier o cavaliere senza macchia e senza paura.

Infine il sommo testone...

Ho detto tutto, andate in Pace.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sinceramente non credo che siamo noi. Sono "tutti gli altri", il problema. Al Harris (che è attualmente postdoc qui da noi) mi ha raccontato che un suo studente francese, ad ogni domanda andava sempre dietro a dire "perché voi americani fate le cose in modo più stupido". A parte la boria, siamo sempre lì: chi si sente superiore non ha problemi a dimostrarlo anche col disprezzo.

E non mi riferisco alla figura del soldato simile a Zidane, tutti i poster del reclutamento si assomigliano più o meno dappertutto. E in america sono anche peggio.