19 aprile 2008

Sabato mattina

...ancora a scuola...

Incidentalmente sono giunto in centro città, stamattina. Si osservi che io ho il privilegio di evitare lo shopping del sabato, quindi non ero preparato. Si consideri che c'è in corso un festival con ospiti roboanti.

Troppo caos (a proposito è morto Edward Lorenz del MIT)!

Mi chiedo: basta avere un vecchietto a bordo e il contrassegno invalidi (che proliferano sempre più...) per sollecitare con la tromba dell'auto? Non erano i giovani a essere arroganti?

A che serve una distesa di polizia di ogni corpo coincidente con la presenza di autoblu (qualche papavero rosa?), e magari da un'altra parte ti fregano la bicicletta sotto il naso?

14 aprile 2008

Nucleare. What else?

Visto che il Carlino non mi pubblica la polemica, eccola. E' abbastanza documentata.

Ho letto la pagina pubblicitaria di un'associazione che si occupa di diffusione della coscienza del risparmio energetico. Mi sono chiesto come si possa essere a tal punto disonesti. Tutti sanno che le fonti rinnovabili di energia oggi sono largamente inefficienti ed estremamente costose: gli incentivi pubblici sono il solo modo, discutibile, per giustificarle. Infatti si fa un regalo ai produttori di fotovoltaico o impianti eolici, senza avere un beneficio, se non economico (per chi li installa, non per noi contribuenti che li paghiamo).

Nella pubblicità si affermava che le grandi distese di solare a concentrazione sono sconvenienti. Perché il premio Nobel Carlo Rubbia le ha proposte? Perché negli USA un progetto di riconversione energetica ipotizza (in 50 anni) il loro utilizzo massiccio (si veda Le Scienze, marzo 2008)? Forse affinando tali sistemi si potrà ottenere qualcosa di funzionante.

Perché poi denigrare l'unica fonte che ci garantirebbe ridotto inquinamento, sicuri approvvigionamenti e indipendenza, ossia il nucleare?
E' falso che nessuno costruisce centrali dagli anni '70: Francia e Giappone lo hanno fatto, le hanno rinnovate, ne stanno progettando e vendendo. E' falso che sia collegato alla produzione di ordigni, l'India usa il Torio come elemento fissile, che rende molto complicato ottenere elementi a scopo bellico, a beneficio della non-proliferazione di armi nucleari.

Se si parla di case private, una buona costruzione è sempre auspicabile, così come le fonti rinnovabili e il buon utilizzo delle diverse forme di energia (termica, elettrica, gas...). Come si pensa di alimentare leindustrie? Non basta scaldare un pentolino per la pastasciutta!

Mi chiedo perché si vuole impaurire la gente con la cattiva fede o l'ignoranza. Il rapporto beneficio-rischio è presente in ogni tecnologia e l'insensatezza degli ambientalisti ci sta portando al degrado intellettuale ed economico.

Chi pensa a Cernobyl, si guardi questi documenti, fonte IAEA, Nazioni Unite, che mostra come esso sia stato un grave incidente industriale, ma non molto peggio di altri. Ricordiamo che l'esondazione del Vajont fece in un colpo quasi 2000 vittime, per l'incidente ucraino si parla di 10000 come ordine di grandezza in 40 anni. Ricordiamo infine che esso fu innescato da errori umani, da leggerezza incosciente: come andare alla massima velocità, senza freni, in una strada di montagna.

01 aprile 2008

Ladro o Terrorista

Un ultimo flashback, per riempire questo blog, vista che la mia noiosa esistenza non mi concede contenuti molto attuali.

Primavera/estate 2006.

Sono stato ingiustamente scambiato per un taccheggiatore. Uscendo con una sportina da un negozio dov'ero appena stato, mi reco in un piccolo super-mercato. Con il cestino acconcio recupero le merci e ivi le ripongo. Ma il mio sacchetto insospettisce il nerboruto guardiano di origine africana (molto abbronzato), che mi si avvicina e mi chiede: "per favore, signore, mi può dare la sua sportina?". Chiaramente non mi sono opposto.

Sono anche rimasto intrappolato nel nuovo maxi-laboratorio. Infatti, quando non si capiscono le cose, capita che la chiusura sia alle 18 e si resti fino alle 20, forti del possesso del badge elettronico.

Ma esso non apre i cancelli incatenati. Rapida perlustrazione di altre possibili uscite. Impossibile. C'era anche un banchetto in un altro edificio ma nessuno mi può vedere...

Così il povero straniero non ha alternativa di alzare i telefoni rossi, che collegano direttamente con la centrale della sicurezza interna (al CEA non si scherza).
  • A: "la passerella è chiusa con la catena e non dove uscire"
  • G: "quale passerella, quale catena?"
  • G: "si trova in un settore in cui non è autorizzato?"
  • A: "sono nel laboratorio xy"
  • G: "vedo, arriviamo, non si muova!"
Aspetto, arrivano in due, trasmittente e manganello, che mi chiedono un documento e poi chiedono alla centrale se possono farmi passare per di là. Scendiamo, io preceduto e seguito da una guardia.

Nella sala di controllo vengo pregato di mostrare il PC (non era una bomba, comunque...) e lasciato andare, dopo alcune domande su con chi lavoro, dove, etc...