- L'ammissione che il sindacato difende i padri a discapito dei figli, finalmente un po' di sincerità;
- Il professare il ruolo formativo antiterrorismo nel sindacato, che ha annoverato brigatisti fra le sue file (ma ormai sono anche in Parlamento), tacendo che senza abbandonare la violenza verbale ai limiti della calunnia fra destra e sinistra e viceversa si giustifica la lotta armata, almeno per le menti malate di chi vi aspira;
- L'affermare che esistono ancora operai in Italia e che i giuslavoristi dovrebbero conoscerli meglio prima di formulare modelli e consulenze accademiche: che immagine strappalacrime, sul modello del "Quarto Stato" di Pelizza da Volpedo, solo io conosco operai con auto da 25k€?
Io credo semplicemente che nel mondo di oggi, dove le dinamiche sono estreme e le ingiustizie cocenti, occorra pensare alla vera equità, a premiare i meritevoli, a coinvolgere i dipendenti nelle scelte (con premi salariali sui risultati aziendali ad esempio). Se non si prova a cambiare niente e nessuno cede per il proprio orticello:
- Si affonda tutti assieme perché solo l'adattamento ai cambiamenti può dare risultati;
- Si generano scontri sociali fra diverse generazioni.