19 aprile 2009

Il jazz non piace agli americani

Il jazz è nato a New Orleans. Il jazz di New Orleans è nato a Chicago, dove si tennero le prime incisioni discografiche. Ma New York è la vera capitale di tutte le tendenze più innovative che si sono susseguite nei decenni (Be Bop, Cool, Hard Bop...). Ornette Coleman (free jazz) è texano, ha cominciato a Los Angeles, poi ha lavorato molto un po' ovunque.

I musicisti jazz sono quasi sempre stati emanazione del ghetto nero (varie e importanti eccezioni, Miles Davis era figlio di un dentista nero).
Legati alle lotte civili, dopo la seconda guerra mondiale sono stati sempre più apprezzati dagli intellettuali (chic) europei che dai loro connazionali. Questo ha permesso lo sviluppo di una consapevolezza dei diritti civili della comunità afro-americana e della simpatia degli europei che avevano da poco sconfitto il razzismo nazista.

Ho assistito ad un concerto di Al Foster, batterista in vari gruppi di Davis negli anni 60-70.
Ho sessantasei anni, sapete, negli Stati Uniti si va in pensione a sessantacinque, dovete aver pazienza e rispetto.
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Ho un figlio di 22 anni. Eli (il solista del gruppo, ndr) ha fatto un CD, Blue Note gli ha dato quattro stelle, eccellente. Anch'io ho fatto un CD, Blue Note mi ha dato 3 stelle e mezzo, buono. Comunque considerate che ho sessantasei anni e una famiglia: comprate il mio che Eli può aspettare per fare i soldi.
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In Europa apprezzate molto il jazz. Noi suoniamo 3-4 settimane a New York e siamo in giro il resto dell'anno.

Antibes, Montreux sono festival di grande importanza. Occorre menzionare anche Grenoble, Umbria Jazz, le manifestazioni del nord Europa.

Forse che contenga un fondo di verità, al di là della paraculaggine di Al, la scena del concerto al bar country dei Blues Brother? Quando i BB in cerca di denari soffiano la serata in un bar country ad un gruppo ritardatario. I musicisti si accomodano su un palco protetto da una rete, che li ripara dai "commenti" del pubblico (tiro incessante di bottiglie). Chiaramente il loro repertorio non si addice al pubblico WASP in stivali, calzoni di pelle e cappello a larghe tese. Alla fine si ricordano una sigla TV, tipicamente country/western (soli generi ammessi) e hanno un successone. Non fosse che le loro consumazioni eccedono la paga della serata di 100 dollari. Questo li costringe all'ennesima fuga...

Il R&B non è jazz, ma sottoprodotto popolare del jazz e del blues. Vero che oggi i jazzmen sono molto rispettabili e professionali.

La simpatia del pubblico europeo per la musica e la cultura afro-americana credo sia sempre molto forte.