26 febbraio 2007

Lo scalone

Ieri notte riflettevo su una questione, che ritengo non banale.

Si parla di "scalone" per l'età pensionabile e sembra un problema fondamentale per il nostro Paese. Esso sembra riguradare 190000 persone.

Dal 1999 sono cambiati l'esame di maturità e l'organizzazione dei corsi universitari. Per questi ultimi la transizione è ancora in corso, a causa delle difficoltà di tarare i metodi didattici e rientrare da eccessi (numero di corsi improvvisati, tagli e professionalizzazione essessivi...) evidenti.

In 8 anni siamo circa 2-3 milioni di studenti (400mila maturi all'anno di cui una parte consistente si iscrive a corsi universitari) che abbiamo subito queste incertezze, che rimarrannno a segnare la nostra vita professionale. Specilmente penso ai soggetti più deboli, che più facilmente avranno perso l'orientamento in queste evoluzioni.

Penso infine a chi si occupa di didattica e ha dovuto districarsi fra riforme e aggiustamenti, mettere in discussione i propri metodi didattici, trascurando la ricerca accademica.

Quindi è davvero così preoccupante lo scalone previdenziale?

1 commento:

Paolo ha detto...

Ma dal tuo punto di vista probabilmente no... dal punto di vista di chi si vede innalzare l'età pensionabile qualche mese o pochi anni prima di andare in pensione sicuramente lo è!