16 febbraio 2007

Finalmente il Sole

Oggi ultimo giorno lavorativo all'IMEP.

E' passato l'anno, lungo e impegnativo. All'inizio avevo tanto entusiasmo, poi ho avuto molte piccole noie nel mio lavoro, che mi hanno notevolmente scoraggiato. Lo diceva anche Richard P. Feynman, quando non si hanno risultati dalle proprie ricerche, sembra di impazzire, si deve trovare una distrazione...
Mi aspettavo chissà quale efficienza e organizzazione e ho trovato un po' di caos (termine greco da cui deriva anche la parola gas...) e di "ognuno per sè, Dio per tutti!".
Certo che le facce che vedi tutti i giorni entrano nella tua vita anche se non vuoi...
E si vive l'ebbrezza di essere "altro", cosa cui un tempo ambivo risultando oscuro e antipatico ai più.

Dopo tanta pioggia, oggi è soleggiato e le montagne innevate risplendono di uno scintillante candore.

L'altra sera mi hanno imprigionato in tram, poiché abitando al capolinea, non sono uscito in tempo; il treno è arrivato allo scambio, l'ha superato, è uscito il conducente per passare da una cabina all'altra e mi ha detto: "Vous etes resté prisionier? Tant pis, je retourne à l'arret".

Ho ancora alcune cose da raccontarvi in serbo, ma non so se riuscirò, anche perché voi il serbo lo conoscete?

2 commenti:

Paolo ha detto...

Non ho capito? Ti ha lasciato lì dentro??? Ma è da denuncia!! Prima che torni vorrei fare un appunto: per essere stato un volo fuori dal nido potenzialmente ti ha insegnato parecchio, cosa dovrai fare dopo, com'è la vita, quanto importante è (per te e anche in generale) avere un tessuto sociale dietro e così via...

Mi dispiace moltissimo non essere a casa per vederti quando torni. Però almeno non mi fai un'altra volta la battuta del serbo... già su questo blog è la seconda volta che la usi!! ;-)

Un abbraccio, genio!

Paolo

Andrea ha detto...

No, ho aspettato che ritornasse alla fermata, perché lì non si usciva, essendoci la massicciata.