08 novembre 2006

Anch'io ho fatto il giapponese


Come ben sa chi frequenta conferenze (io no...), i giapponesi, generalmente molto dimessi, si scusano frequentemente delle proprie scarse competenze linguistiche. Magari gli studenti e non i professori più scafati. Quindi un sorry for my bad english ci sta...

Quando presentai i miei lavori alle giornate scientifiche, costretto a scrivere e riferire in francese, sebbene i lucidi fossero stati ampiamente corretti e rimaneggiati, mi sono scusato delle mie difficoltà... sbagliando anche nelle scuse, ma suscitando l'applauso finale: finale per davvero, essendo il mio show immediatamente prima di pranzo.

Si sa che mentre noi italiani ci sforziamo per parlare una lingua conosciuta dall'ospite, i francesi vogliono la sottomissione.

A tal proposito, quando Michele è venuto in visita, dopo la mia presentazione, in inglese, si è sorbito una giornata di francese; istruttivo, ma non certo confortevole.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In fatti l'applauso aveva anche un senso di "ma sì ti perdoniamo" non "ma sì non ti preoccupare", ne sono sicuro! In effetti confermo che i giappi alle conferenze sono entusiasmanti... il bello è che se gli chiedi robe, perché per PURO CASO hai capito quel che dicono, e parli piano in un inglese che nemmeno la Regina Elisabetta, poi sono loro che non capiscono te!