15 febbraio 2008

Francesi...

Semplicemente ridicolo: come scrivere per non esser letti.

Petition AERES

4 commenti:

Riccardo ha detto...

Complimenti... Illuminante soprattutto il secondo punto: ormai il lessico specifico delle nuove discipline è solo inglese, perchè non impararlo?
Noi italiani siamo troppo filo-esteri, questo è vero, ma vedo che c'è di peggio...
Vive la France!

Paolo ha detto...

Maial che idioti. Come se 1) al contribuente gliene fregasse qualcosa della maggior parte dei contributi scientifici, 2) l'inglese non si potesse studiare, 3) l'insegnante non potesse far lo sforzo di trasferire i concetti scritti in inglese insegnando in francese.

Il fatto poi che i libri inglesi non si adattano alle vie di trasferimento della conoscenza usate in francia lo trovo insopportabile: la matematica è universale, belli! SVEGLIA!!!! E la psicologia... beh, bisogna proprio studiarla la psicologia? ;)

P.

Andrea ha detto...

E la firmano in massa...

Certo la diffusione della cultura richiede di poter spiegarsi nella propria lingua. Ma non si può valutare un paper su rivista internazionale come una conferenza nazionale.
Credo poi che i testi buoni si affermano e vengono tradotti, certo gli statunitensi sono privilegiati per il loro prestigio e la lingua. Ricordiamo il Dini matematico tradotto in tedesco o il Nobel del confinamento al Laser, francese che viene tradotto in inglese. Infine Svelto del polimi che ha scritto uno dei migliori manuali sul laser al mondo.
Ancora gli USA (o SS.UU.) hanno ereditato molto dai tedeschi e dai russi (e dagli italiani, Fermi, Fano, Montalcini...) e il melting-pot in generale aiuta una prospettiva ampia che soddisfa molti allievi e scuole di pensiero.

Comunque meglio ADN che DNA e SIDA che AIDS: non costa nulla e si capisce meglio.

Andrea ha detto...

In effetti i termini desueti o esotici (rispetto ai nostri) che usano in Francia (e in Spagna mi dicono) non aiutano lo studente che è disposto alla mobilità...